Emendamento alla Camera n.1707:
"Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori".
I firmatari della legge: Gasparri (Pdl), Bricolo (Lega), Quagliariello (Pdl), Centaro (Pdl), Berselli (Pdl), Mazzatorta (Pdl), Divina (Lega).
Io davvero mi chiedo come facciano a dormire la notte...
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Oggi l’appello sull’emendamento salva pedofili è comparso nella rubrica delle lettere al direttore de L’Espresso.
"Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori".
I firmatari della legge: Gasparri (Pdl), Bricolo (Lega), Quagliariello (Pdl), Centaro (Pdl), Berselli (Pdl), Mazzatorta (Pdl), Divina (Lega).
Io davvero mi chiedo come facciano a dormire la notte...
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Anche l’Espresso cade nella bufala dell’emendamento 1.707
June 17th, 2010 by mattia | Filed under bufale, perle giornalistiche.Oggi l’appello sull’emendamento salva pedofili è comparso nella rubrica delle lettere al direttore de L’Espresso.
Stesso identico testo a quello già trattato: lo spiegone del perché è una bufala è qui.
In breve e per chi ha fretta
- è falso che l’emendamento 1.707 tratta il reato di violenza sessuale.
L’emendamento esclude l’obbligo d’arresto (non è che lo vieta, semplicemente non lo obbliga) nel caso di atti sessuali con minorenne.
La violenza sessuale è una cosa (art. 609-bis c.p.) e gli atti sessuali (art. 609-quater c.p.) sono un’altra cosa.
Il reato di atto sessuale non coinvolge la violenza, altrimenti sarebbe una violenza sessuale e cadrebbe nel 609-bis.
È reato perché è un atto sessuale con un minore, anche se non vi è violenza.
La violenza sessuale è una cosa (art. 609-bis c.p.) e gli atti sessuali (art. 609-quater c.p.) sono un’altra cosa.
Il reato di atto sessuale non coinvolge la violenza, altrimenti sarebbe una violenza sessuale e cadrebbe nel 609-bis.
È reato perché è un atto sessuale con un minore, anche se non vi è violenza.
- il concetto di minore entità non se lo sono inventati con l’emendamento 1.707
Già ora il codice penale menziona il caso di violenza sessuale di minore entità (art. 609-bis terzo comma: Nei casi di minore gravita’ la pena e’ diminuita in misura non eccedente i due terzi).
E già adesso il codice di procedura penale esclude l’obbligo di arresto per le violenze sessuali in caso di minore entità (art. 380 c.p.p. lettera d-bis). Quindi non si sono inventati proprio niente.
Se si escludeva l’obbligo d’arresto nel caso di violenza sessuale di minore entità, perché non escluderlo anche nel caso di minore entità per il reato di atti sessuali?
Inoltre il concetto di minore entità esiste già nel c.p. anche per il reato di atti sessuali (art. 609-quater), non viene introdotto con questo emendamento.
- Pertanto è assolutamente falsa la frase :
Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale “di lieve entità” nei confronti di un bambino.
È falsa perché non si parla di violenza sessuale (ma di atti sessuali con minorenne), è tendenziosa perché il concetto esiste di minore entità esiste già nel c.p. (basta leggerlo) ed è tecnicamente errata perché non deve stabilire il legislatore come deve avvenire in pratica.
La valutazione viene lasciata all’ufficiale di Polizia Giudiziaria.
E se sbaglia a valutare? L’arresto non verrà convalidato. Dopo tutto il problema della discrezionalità dell’ufficiale di P.G. sull’arresto c’è per tutti i reati.
La valutazione viene lasciata all’ufficiale di Polizia Giudiziaria.
E se sbaglia a valutare? L’arresto non verrà convalidato. Dopo tutto il problema della discrezionalità dell’ufficiale di P.G. sull’arresto c’è per tutti i reati.
- l’emendamento non era segreto
e i nomi non sono stati scovati da un fantomatico deputato PD.
L’emendamento 1.707 come tutti gli altri, è sul sito del senato, con tutti i nomi dei firmatari, senza alcun mistero.
L’emendamento 1.707 come tutti gli altri, è sul sito del senato, con tutti i nomi dei firmatari, senza alcun mistero.
- il PD si è addirittura opposto al ritiro dell’emendamento, altro che fare le barricate
Il Sen. Longo (PDL) dice che l’emendamento viene ritirato perché è sorta una questione demagogica.
Allora il Sen. Maritati (PD) si oppone al ritiro dell’emendamento, dicendo anzi che loro sono disponibili a lavorare a una soluzione che eviti fraintendimenti
Allora il Sen. Maritati (PD) si oppone al ritiro dell’emendamento, dicendo anzi che loro sono disponibili a lavorare a una soluzione che eviti fraintendimenti
(Il senatore MARITATI (PD) ritiene che i rilievi testè formulati dal senatore Longo siano irrituali e pretestuosamente accusatori, dal momento che da parte dei senatori dell’opposizione vi è stata la massima disponibilità a contribuire alla ricerca di soluzioni che evitassero interpretazioni improprie dell’emendamento 1.707)
Poi quando Li Gotti (IdV) fa notare che per il regolamento non possono ritirare l’emendamento (deve farlo il primo firmatario e deve essere ritirato in assemblea non in commissione) il PD si oppone al ritiro dell’emendamento, fino ad abbandonare la commissione.