martedì 5 luglio 2011

Roger Waters - THE WALL

eccomi quà, ebbene si, ogni tanto riappaio...
non per postare foto
ma per scrivere qualcosa, che per me è alquanto insolito.
Ma devo condividere questa esperienza ( che non è stato un concerto ma qualcosa di troppo più profondo )
HO VISTO ROGER WATERS, ragazzi se l'ho visto
è stato come essere in un enorme cinema a 360°
con suoni spettacolari e immagini inimmaginabili, il tutto proiettato su un muro gigantesco che veiva costruito via via che Roger e i suoi musicisti andavano avanti in questa camminata onirica.
Ebbene, ogni singolo aereo, ogni esplosione, ogni luce mi è entrato così dentro da farmi scoppiare a piangere più di una volta, e pensare che ero stata avvertita, dai miei compagni di viaggio che pensate un po', andarono a vederlo direttamente al Madison Square Garden essndo loro dei maledetti e edei fan sfegatatissimi.
e per di più questa stupenda esperienza è stata resa ancora più bella dal fatto che lì ci fosse anche Eta.
Certo non eravamo accanto ma sapere che c'era era qualcosa di davvero sottile ma persistente nella testa.
Anche lei lo aveva già visto e mi ha accolta come al solito con uno dei suoi POSSENTI abbracci a fine concerto, contornato dai gridolini tipici delle ragazze ai concerti, non c'è nulla da fare, son quelli per tutti.
Quindi rinfrììgrazio i miei amici che mi hanno "donato" la possibilità di comprare il biglietto, i miei che l'hanno pagato come regalo di vompleanno, e Eta che era lì, si, proprio nello spettacolo, perchè ci ho ritrovato troppo dei tuoi disegni, davvero troppo.

fine.

vivrò in questo limbro ancora per un po', che non voglio uscire...

un assaggio di ciò che ho visto

6 commenti:

  1. dio santo, secondo me in uno spettacolo del genere è riassunto il senso della vita. dalla follia all'emozione, dal nero ai colori, i suoni, la gente, il cuore che scoppia.
    epifania dell'assoluto.

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  2. Oh tesoro, fiera della "sottile persistenza". Sono contenta che "The Wall" ti abbia invaso, sai bene quanto per me sia fondamentale (e sì, i miei disegni sono stati strainfluenzati da Gerald Scarfe, è un dato di fatto).
    Grazie a te per essere venuta, amorino.

    Segreto non segreto: tu e quelle sei fanciulle in velluto che hanno mangiato sull'abisso... siete i bambini che stanno fuori dal mio muro e mi aiutano a sistemare le macerie...

    Un bacio dagli abissi, ma verso fuori, outside the wall.

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  3. già come dice calzino EPIFANIA DELL'ASSOLUTO
    mi sembra un'espressione troppo calzante

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  4. Anche io ci sono stata e per ben 4 volte!ci ho lasciato uno stipendio in biglietti e sai una cosa?lo rifarei cento volte perchè una cosa del genere ti entra dentro e non ti molla più.
    Rita

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  5. Grande Rita hai fatto benissimo, ti stimo :D

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